Il mausoleo, situato nel comune di Cortenuova (BG) in via Colleoni, è stato commissionato come dal conte Vincenzo Colleoni Capigliata, dragone nella guardia nobile della Grande Armata Napoleonica. Il monumento doveva fungere da tomba di famiglia in seguito alla morte per parto dell’unica figlia Teresina, moglie del Conte di Thiene. Assieme a Teresina, il 1 agosto 1842 morì anche il neonato, per cui la famiglia non ebbe altri eredi, come attesta l’acronimo scolpito sulle otto facciate del mausoleo.
Il monumento consiste in un complesso funerario al cui centro sorge il sacello sepolcrale di Teresina. Sul lato settentrionale la contessa Olimpia, madre della defunta, fece erigere e decorare a sue spese il confinante cimitero comunale (oggi trasformato in giardino dei Caduti. Il recinto funerario prevedeva uno spazio per la sepoltura dei servi della famiglia, di cui, ad oggi, si conserva solo la tomba di un fattore. Fu Giuseppe Berlendis, architetto neoclassico bergamasco, a realizzare il monumento sepolcrale e le costruzioni adiacenti. Egli si occupò di curare ogni minimo dettaglio affinché gli illustri signori Committenti fossero il più possibile soddisfatti da tale realizzazione. Era infatti la committenza a dare disposizione al progettista su come doveva procedere alla costruzione.
Giuseppe Berlendis è nato nel piccolo borgo di Malpasso, nel comune di Olmo al Brembo in Val Brembana. L’architetto bergamasco, dopo aver studiato per un periodo all'Accademia Carrara, si trasferì a Genova, dove lavorò per dodici anni nel campo della scultura e della decorazione e dove poté studiare architettura urbana. Tornato a Bergamo, egli alternò l’attività di disegnatore a quella di architetto, progettando la facciata della chiesa di Seriate (1832) dove, diversamente dal mausoleo Colleoni di Cortenuova, scelse di realizzare il progetto in stile neoclassico.
Il monumento di Cortenuova è invece in stile eclettico e dopo la morte di Vincenzo Colleoni Capigliata e della moglie Olimpia, divenne proprietà dei conti di Thiene, i quali lo cedettero al comune di Cortenuova alla fine degli anni ’70 del ‘900. Ad oggi rimane sfortunatamente abbandonato a causa di motivi prettamente economici; tale abbandono ha provocato diversi danni causati da usura e atti vandalici. Tuttavia a breve si prospetta un restauro del complesso monumentale.
Dettaglio della facciata del Mausoleo Colleoni Agricola
Il mausoleo venne innalzato accanto all’antico cimitero comunale entro un recinto quadrato. Un altro recinto – parte in muratura e parte in inferriata – difendeva i lati est, sud e ovest (il lato nord confinava col cimitero comunale). Questo mausoleo rappresenta un vero e proprio gioiello di architettura funeraria dell’800.
Al suo interno, circondato da “acacie piangenti”, si innalza il sacello in stile eclettico con richiami neogotici a pianta ottagonale. Le pareti sono realizzate in marmo bianco e grigio, riccamente decorate da capitelli e rilievi realizzati in marmo bianco. L’edifico è poi sormontato da una croce.
Alla porta principale si accede per mezzo di una breve scala, affiancata da due candelabre in pietra arenaria.
Nonostante, all’epoca della costruzione fosse in auge lo stile neoclassico, l’architetto Berlendis si ispirò a vari stili, come ad esempio al gotico toscano nell’uso delle fasce bianche e grigie delle pareti esterne e delle porte, nelle colonnine realizzate in botticino, che si trovano in corrispondenza degli spigoli dell’ottagono, e nei capitelli a “crochet”; sono inoltre gotici gli archi a sesto acuto presenti all’esterno dell’edificio.
Invece lo stile classico venne utilizzato nelle sculture e nei bassorilievi che decorano le lunette presenti sulle facciate dell’edificio.
Per la creazione della pianta, l’architetto si è ispirato ai mausolei romani tardo-antichi e ai battisteri medievali (Cremona, Parma, Firenze).
Al centro della Cappella si trova il sarcofago della giovane defunta, realizzato in marmo bianco di Carrara da Gaetano Monti.
Nelle pareti interne della cella sono presenti bassorilievi realizzati sempre da Claudio Monti, raffiguranti nel sott’arco frontale la beata Vergine Maria con il bambino, con Sant’Alessandro e Santa Teresa; lateralmente invece si trova la Santissima Trinità, Santa Olimpia e San Vincenzo Ferreri. A fianco dei bassorilievi sono presenti i medaglioni con i ritratti dei familiari con le rispettive lapidi.
L’edificio è realizzato da blocchi massicci di marmo legati tra loro.
Interno ed esterno del mausoleo realizzato dall’ architetto G. Berlendis
BIBLIOGRAFIA
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R. Caproni, Cortenuova, Pagazzano 1997, pp. 31.
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R. Caproni Cortenuova e la battaglia del 27 novembre 1237, Cortenuova, Comune di Cortenuova e BCC Calcio e Covo 2007 pp. Da 125 a 129
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Figura 1 Dettaglio della facciata del mausoleo Colleoni Agricola - R. Caproni, Cortenuova e la battaglia del 27 novembre 1237 pp. 128
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Figura 2 Progetto del sepolcro di Teresina a cura di G. Berlendis - R. Caproni, Cortenuova e la battaglia del 27 novembre 1237 pp. 129
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Figura 3 Progetto dell’ interno e dell’ esterno del Mausoleo Colleoni G. Berlendis - R. Caproni, Cortenuova e la battaglia del 27 novembre 1237 pp. 128
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Figura 4 Veduta aerea del mausoleo - fonte Google
SITOGRAFIA
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L. Caramel, BERLENDIS, Giuseppe, in https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-berlendis_%28Dizionario-Biografico%29/